Partire alla grande dai venti e dai trenta
I venti e i primi trenta anni sono il momento giusto per scoprire e coltivare la passione per il movimento. È il periodo in cui conviene sperimentare: che si tratti di una bella passeggiata, di un po’ di giardinaggio o di sport di gruppo come il calcio o la danza. L’obiettivo è raggiungere almeno 150 minuti settimanali di attività a intensità moderata, abbinati a due sessioni di allenamento di forza alla settimana.
Distribuire gli allenamenti nell’arco della settimana aiuta a evitare infortuni. Ne ho imparato a mie spese: a 27 anni mi immersi in sessioni ad alta intensità ogni giorno e il risultato fu un infortunio. Un approccio equilibrato è la chiave per costruire una solida base.
Trovare il ritmo nei trent’anni
I trent’anni portano nuove sfide tra lavoro, famiglia e voglia di allenarsi. Spesso diventa difficile mantenere la costanza, ma ci sono piccoli accorgimenti che possono aiutare. Ad esempio, inserire dei brevi spostamenti di 10 minuti durante la giornata lavorativa – come una pausa stretching o una breve passeggiata – si rivela molto utile.
Piccoli stratagemmi nella routine quotidiana possono fare la differenza: parcheggiare più lontano dalla destinazione o scendere una fermata prima sui mezzi pubblici aumentano il livello di attività senza richiedere tempo in più dedicato all’esercizio.
Prendersi cura di articolazioni e muscoli a quaranta e cinquanta
Nei quaranta e cinquanta gli arti e i tessuti connettivi tendono a irrigidirsi, riducendo il movimento e rendendo il corpo più soggetto a sovraccarichi. Per prepararsi all’allenamento conviene fare un riscaldamento di cinque-dieci minuti: aiuta a “svegliare” il corpo.
Dopo l’esercizio, lo stretching supporta il recupero muscolare. Inoltre, l’alimentazione assume un ruolo importante perché, con l’avanzare dell’età, il metabolismo rallenta e il recupero richiede più tempo. Per chi ha più di 35 anni, è consigliato fare un controllo del cuore prima di intraprendere un nuovo programma di fitness. Negli anni cinquanta, dare priorità agli esercizi aerobici e all’allenamento di forza diventa particolarmente utile.
Restare forti e in equilibrio dopo i sessanta
Dopo i sessanta l’allenamento di forza e gli esercizi per migliorare l’equilibrio sono fondamentali per prevenire le cadute. Attività a basso impatto, come camminare o nuotare, sono ottime per mantenere la densità ossea e per la salute generale.
Le attività fisiche in compagnia – come il pickleball o il golf – non solo fanno bene al corpo, ma offrono anche preziosi momenti sociali. Un esempio personale: la madre dell’autore ha cominciato a fare allenamento di forza a 68 anni e ha notato miglioramenti sia a livello fisico che mentale grazie alla costanza nei suoi allenamenti.
Invecchiare non significa fermarsi. Al contrario, il corpo risponde bene quando viene messo in movimento regolarmente con esercizi adatti alle proprie possibilità. Combinare un’attività fisica regolare con una dieta equilibrata aiuta a vivere una vita lunga e soddisfacente, permettendo di ascoltare il proprio corpo e godere dei benefici di ogni momento in movimento.